14/02/2020
Cupido sta lottando dopo che, per oltre 2000 anni, è andato in tutto il mondo a diffondere l'amore con le sue frecce. Il suo successo è stato senza precedenti e per secoli, l'umanità - che gli ha tributato persino una statua al Louvre - lo ha sempre tenuto sotto i suoi riflettori.
Oggi, tuttavia, le persone sembrano avere più fiducia nelle APP che non nel dio dell'amore. Egli non può biasimarli: dopo tutto, trovare il tuo vero amore da "strisciata" è meno doloroso che avere il cuore trafitto da una freccia d'oro.
Cupido si è così reso conto che è il momento di modernizzare la sua ditta individuale ed ha così deciso di sviluppare la propria app che ha chiamato: "freccia del Cupido". Questo però si è rivelato più facile a dirsi che a farsi: nel corso di una ricerca generale ( "Come faccio a iniziare una datazione app") Cupido scopre infatti che deve assicurarsi che la sua app sia compatibile con il GDPR. GDPR? E subito si ode il rombo del tuono scagliato dall'Olimpo. Fortunatamente, Cupido può contare sulla consulenza legale di Minerva che gli dice che, per sviluppare una app, deve fare una marea di cose:
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Così Cupido, Insieme a Minerva, stila un profilo della sua app e fa un'analisi di impatto. Che cosa dovrebbe fare la app? Quali dati personali è necessario gestire per questo scopo? La sua app Intende elaborare tutti i dati sensibili? Se è così, Cupido avrà anche bisogno del consenso informato, perchè il GDPR non prevede un'eccezione per l'amore di un Dio mitologico.
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Per coincidenza, Cupido ha recentemente contribuito a far trovare il proprio amore all'amministratore delegato della società IT indiana "cavallo di Troia". In cambio, Cavallo di Troia gli svilupperà l'applicazione. Tuttavia, in questo caso, Cupido deve comunque stipulare un contratto con la società IT con tanto di clausole Econtrattuali tipo EU (della Commissione europea, per intenderci) per il trasferimento dei dati personali ad un processore stabilito al di fuori del SEE. L' Amore collega molte cose, ma a quanto pare non funziona per i trasferimenti internazionali dei dati personali.
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In ogni caso, Cavallo di Troia deve permettere di includere una dichiarazione sulla privacy in app. E per l'amor degli utenti, questa dichiarazione sulla privacy non sarà in latino!
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Cupido vorrebbe altresì collaborare con "Paris & Helena", la madre di Venere agency, perchè la fusione delle due banche dati aumenterebbe la percentuale di successo della freccia di Cupido in modo esponenziale anche se questo - ahimè - non è un compito facile dal punto di vista GDPR. Ci sarà infatti bisogno del consenso dei clienti di "Paris & Helena" (qualcosa che le divinità mitologiche non devono aver mai preso molto sul serio in passato) e tale cooperazione richiede anche una chiara ripartizione delle responsabilità tra Cupido e Venere.
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Infine, dal momento che l'attività principale di Cupido sarà quello di elaborare i dati sensibili su larga scala, dovrà anche preoccuparsi di nominare un responsabile della protezione dei dati (o "DOP"). Fortunatamente, il suo collega Mercury ha appena completato un corso di DPO e così gli assicura che nell'applicazione è incluso nel record di Cupido delle attività di trasformazione.
Con questo tutto curato, di Cupido Freccia sarà GDPR-compatibile e pronto ad andare in diretta il 14 febbraio.
E per quanto riguarda i biscotti sulla freccia del Cupid app? Tenete gli occhi aperti per il nostro prossimo sulla Talk!